Regione Lombardia sostiene la permanenza presso il proprio luogo di vita abituale delle persone in condizione di disabilità grave con il contributo denominato Misura B2.
Il contributo può essere erogato sotto forma di un contributo economico o di accesso a interventi sociali integrativi.
Se nel nucleo familiare è presente più di una persona con disabilità grave, il contributo può essere riconosciuto a ogni componente.
Le modalità di accesso al contributo vengono definite dal Comune o dall'Ambito territoriale dei servizi sociali di cui fa parte il comune di residenza.
La domanda può essere presentata nei periodi di apertura del bando.
Approfondimenti
Il contributo economico della misura B2 viene erogato per compensare l’assistenza fornita dal caregiver familiare o dal personale di assistenza impiegato con regolare contratto.
Può essere erogato in due modalità:
- buono sociale, a sostegno di persone con disabilità grave assistite dal caregiver familiare o da personale di assistenza regolarmente impiegato
- assegno per l’autonomia, a sostegno di progetti di vita in autonomia o con l’ausilio di un assistente personale autonomamente scelto e regolarmente impiegato.
Gli intervento sociali integrativi sostenuti dalla misura B2 possono essere chiesti a seguito di una valutazione multidimensionale da cui viene elaborato un progetto individuale (PI) per il sostegno della persona disabile nel proprio ambiente di vita quotidiano.
Le persone in condizioni di disabilità gravissima possono presentare la domanda per l'accesso alla Misura B1 che sostiene la permanenza presso il proprio domicilio.
La condizione di disabilità deve essere attestata da un medico specialista di una struttura pubblica o privata accreditata.
La domanda deve essere presentata presso la propria Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di riferimento, entro la data prevista.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito di Regione Lombardia.